Come ha già dimostrato nei suoi libri precedenti (Il poeta di Gaza, Edizioni e/o; Il terzo tempio, Giuntina), l’autore israeliano Yishai Sarid, avvocato di formazione, è capace di trasportare il lettore da un universo a un altro, in modo convincente e ogni volta sorprendente. _Vulnerabilities _ci trascina in un mondo terrificante che, almeno in parte, già esiste. Ziv è un hacker perennemente in cerca dalla “strada per il sottosuolo più profondo”. La realtà lo pietrifica. È un uomo solo, sofferente ma al contempo totalmente incapace di empatia. L’azienda per cui lavora, che si occupa di sicurezza informatica, è accusata di vendere i suoi servizi a dittature che li usano per gli scopi più efferati. Ziv viene spedito in un paese dell’Europa orientale dove il leader ha come scopo principale eliminare i suoi avversari. Catapultato in un mondo di terrore puro, Ziv, affascinato e incapace di reagire, finirà per collaborare, diventando complice di omicidi e torture. _Vulnerabilities _è un thriller politico e anche istruttivo, considerato il mondo in cui viviamo. Libération

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Questo articolo è uscito sul numero 1598 di Internazionale, a pagina 80. Compra questo numero | Abbonati