-

“Gli statunitensi passano più tempo che mai da soli, e questo sta cambiando la loro personalità, il loro rapporto con la realtà e di conseguenza anche la politica”, scrive Derek Thompson sull’Atlantic. La “privatizzazione del tempo libero” è evidente se si guardano luoghi che sono sempre stati il simbolo della socialità: i ristoranti e i cinema. Negli ultimi decenni il settore della ristorazione si è spostato dalla consumazione al tavolo all’asporto, un processo che si è accelerato durante la pandemia ed è continuato anche quando l’emergenza sanitaria è finita. “Secondo l’associazione nazionale dei ristoranti, nel 2023 il 74 per cento dell’attività riguardava l’asporto e le consegne a casa”. Per quanto riguarda il cinema, oggi gli adulti statunitensi ci vanno in media tre volte all’anno, mentre guardano quasi diciannove ore di tv a settimana. Allo stesso tempo ci sono segnali che vanno in direzione opposta – il successo delle librerie indipendenti, che sempre più spesso si trasformano in piccoli teatri, e le regole contro gli smartphone nelle scuole – e che fanno sperare in un ritorno della socialità. ◆

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1598 di Internazionale, a pagina 29. Compra questo numero | Abbonati