Il presidente eletto statunitense Donald Trump sarebbe stato condannato per aver cercato di rovesciare l’esito delle presidenziali del 2020 se non fosse stato rieletto nel 2024, secondo un rapporto del dipartimento della giustizia, firmato dal procuratore speciale Jack Smith, pubblicato dai mezzi d’informazione statunitensi il 14 gennaio.

“C’erano prove sufficienti per ottenere una condanna”, si legge nel rapporto.

Trump, che s’insedierà alla Casa Bianca il 20 gennaio, era stato incriminato nell’ambito dell’inchiesta sull’assalto al congresso del 6 gennaio 2021, giorno della certificazione della vittoria dell’attuale presidente Joe Biden.

Smith, il procuratore speciale incaricato dell’inchiesta, aveva rinunciato al procedimento penale federale contro Trump dopo la vittoria di quest’ultimo nelle presidenziali del novembre scorso.

Poco dopo la pubblicazione del rapporto, il presidente eletto ha reagito con un duro messaggio sul suo social network Truth Social.

“Jack Smith lo Squilibrato non è riuscito a perseguire con successo l’avversario del suo capo, Joe Biden il Corrotto”, ha affermato. “Così si è limitato a scrivere un ennesimo rapporto basato su informazioni false fornite da politici corrotti e altri delinquenti, cancellando le prove della mia innocenza”.

“A dimostrazione della sua disperazione, Jack Smith lo Squilibrato ha pubblicato il suo rapporto all’1 di notte”, ha aggiunto Trump in un altro messaggio.

Smith aveva lasciato il dipartimento della giustizia il 10 gennaio, tre giorni dopo aver presentato il suo rapporto finale.