Il numero dei casi di morbillo in Europa è raddoppiato nel 2024, raggiungendo livelli che non si vedevano da venticinque anni, ha avvertito il 13 marzo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), sottolineando l’importanza della vaccinazione.
Nel 2024 nella regione Europa dell’Oms, che comprende anche l’Asia centrale, sono stati registrati 127.350 casi di morbillo e trentotto decessi. Romania e Kazakistan, con rispettivamente 30.692 e 28.147 casi, sono i due paesi più colpiti.
L’Oms ha riferito che circa il 50 per cento dei casi ha causato ricoveri in ospedale e che i bambini sotto i cinque anni hanno rappresentato il 40 per cento dei casi.
“Il morbillo è tornato”, ha dichiarato Hans Kluge, direttore regionale dell’Oms, invitando le autorità a rafforzare le campagne di vaccinazione.
Nel 2023 nella regione Europa circa 500mila bambini non avevano ricevuto la prima dose del vaccino.
“Senza alti tassi di vaccinazione non può esserci sicurezza sanitaria”, ha aggiunto Kluge.
Complicazioni respiratorie e neurologiche
Il morbillo, una malattia virale altamente contagiosa, ha spesso un decorso benigno, ma può causare gravi complicazioni respiratorie e neurologiche.
Nel 2024 l’Europa ha registrato un terzo dei casi di morbillo nel mondo.
A partire dal 1997 i casi di morbillo nella regione si erano ridotti drasticamente, raggiungendo un minimo di 4.440 casi nel 2016.
Un primo aumento era stato registrato nel 2018 e nel 2019, prima di un’esplosione nel 2023, causata principalmente dal calo della copertura vaccinale durante l’epidemia di covid-19.