Sono più di mille i numeri di cellulare indiani che potrebbero essere stati sorvegliati attraverso lo spyware israeliano Pegasus. Nella lista sono stati identificati quelli di più di trecento persone tra giornalisti, attivisti, esponenti politici (incluso il leader dell’opposizione Rahul Gandhi), imprenditori, funzionari del governo e scienziati. “I cittadini indiani sono stati oggetto di una campagna di sorveglianza brutale, abominevole e incivile da parte di un’entità governativa, indiana o straniera”, scrive in un editoriale The Hindu. “La colpa è del governo: invece che confessare e spiegare cosa intende fare per proteggere i cittadini, afferma ipocritamente che nessuna sorveglianza illegale è possibile in India. Mentre dovrebbe chiarire innanzitutto una cosa: ci sono agenzie statali indiane che hanno comprato Pegasus?”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1419 di Internazionale, a pagina 37. Compra questo numero | Abbonati