
La scienza della salute delle donne è a un bivio. Per decenni è stata limitata dalla sottorappresentazione delle donne negli studi clinici e nella ricerca, con conseguenti punti ciechi diagnostici, lacune terapeutiche e disuguaglianze. Oggi, però, un numero crescente di studi più inclusivi sta colmando parte del cosiddetto _ gender research gap_, mettendo in luce le sfumature biologiche della salute basata sul genere. La rivista Science Advances, in uno speciale dedicato alla ricerca al femminile, porta come esempio gli studi sul legame tra menopausa e rischio di alzheimer, tra ciclo mestruale e connessione cervello-cuore, e quelli sui cambiamenti cerebrali legati all’invecchiamento e sulla depressione perinatale. Oltre agli aspetti biologici, la ricerca affronta anche le questioni psicologiche, politiche e sistemiche che influenzano il benessere femminile. Questo lavoro interdisciplinare non solo migliora la salute delle donne, ma contribuisce all’avanzamento della scienza nel suo complesso. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1605 di Internazionale, a pagina 104. Compra questo numero | Abbonati