Il ritorno dei taliban
◆ Leggo l’articolo sull’Afghanistan (Internazionale 1423) e rifletto sulla retorica dei mezzi d’informazione preoccupati per la società afgana che, grazie alle forze occidentali, aveva in questi ultimi anni conquistato maggiori libertà. Oggi tutti a dire che vergogna aver abbandonato il paese improvvisamente. Ma improvvisamente non è stato. Le trattative con il regime dei taliban vanno avanti da febbraio; i taliban sono riconosciuti dall’Onu e sono stati armati da Cina, Russia, Iran e Pakistan per indebolire gli americani. Leggo inoltre che i soldati afgani non erano pagati da mesi. Quando questo regime è stato riconosciuto dall’Onu, dov’erano tutti quelli che oggi si preoccupano di donne e bambini? Forse non sapevano che è un regime repressivo? Decenni di presenza in Afghanistan non sono bastati a insegnare all’occidente che la democrazia non s’impone, ma va voluta e cercata da tutto un paese e dai suoi politici. Forse è su questa vergogna che dobbiamo riflettere.
Alessandra
La città delle donne
◆ Bello l’articolo dedicato a Eva Kail, urbanista femminista (Internazionale 1419). Ha il merito di portare l’attenzione dei lettori sulla pianificazione delle città, attività che riguarda tutti, anche quando la ignoriamo. Però ha il difetto di descrivere la nuova urbanistica limitata a una categoria, quando il problema è ribaltare il paradigma secondo cui i progetti in genere hanno come destinatario il maschio adulto e lavoratore. È dagli anni sessanta che ci si batte per un approccio diverso che faccia capire come una città pensata per i più deboli sia una città per tutti.
Lorenzo Spallino
Le leggi della memoria
◆ Nel suo articolo sulle leggi della memoria (Internazionale 1419), Timothy Snyder avrebbe potuto specificare che i veri revisionisti sono gli autori di quelle leggi della memoria volte a “proteggere i giovani dal senso di colpa”, facendo un “uso politico della storia”, che nulla ha a che fare con la ricerca storiografica, come commenterebbe il compianto Angelo Del Boca. Solo la storiografia seriamente fondata che reinterpreta gli eventi del passato può contribuire a renderci cittadini migliori del presente e a innescare la riflessione sul futuro auspicata dallo storico statunitense.
Daniele Baldisserri
Errata corrige
◆ Su Internazionale 1423, a pagina 24, nella notizia sui casi di covid-19 in Giappone il titolo si riferisce a un’altra
notizia.
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Questo articolo è uscito sul numero 1424 di Internazionale, a pagina 14. Compra questo numero | Abbonati