Il 18 febbraio la sala stampa vaticana ha annunciato che papa Francesco (nella foto), ricoverato quattro giorni prima al policlinico Gemelli di Roma, ha un quadro clinico più complesso del previsto a causa di una “polmonite bilaterale”. Prima del suo ricovero Jorge Mario Bergoglio aveva preso alcune decisioni controverse. “Ha portato a termine alcune iniziative delicate e ha nominato alcune persone vicine a lui in posizioni chiave”, ricorda il sito Politico. “Il 6 febbraio ha esteso il mandato del cardinale Giovanni Battista Re a decano del collegio cardinalizio, ruolo che supervisiona i preparativi per un eventuale conclave. ‘Il periodo che precede il conclave è molto importante, perché è lì che avviene l’attività di lobbismo’, ha dichiarato una fonte del Vaticano. Prima che la sua salute peggio­rasse, Francesco stava attraversando un momento politicamente delicato. All’inizio di febbraio aveva criticato le giustificazioni usate dal vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance per la politica migratoria del presidente Donald Trump. Le parole del papa avevano provocato l’ira di Washington, sollevando la prospettiva di una battaglia altamente politicizzata nel caso di sua morte. Il pontefice ha anche accelerato la decisione di nominare una suora, Raffaella Petrini, come prima donna e prossima governatrice della Città del Vaticano, anticipando l’inizio del suo mandato al 1 marzo”. Tutte iniziative che hanno fatto crescere i dubbi sulla salute di papa Francesco. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1602 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati