Nella notte tra il 9 e il 10 dicembre il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, 79 anni, è stato operato d’urgenza a São Paulo per un’emorragia intracranica, a meno di due anni dalle prossime elezioni presidenziali.
“L’operazione si è svolta senza complicazioni”, ha affermato l’ospedale Sírio-Libanês in un comunicato pubblicato sull’account Instagram del capo dello stato.
“Il presidente è in condizioni stabili e si riprenderà completamente”, ha dichiarato Roberto Kalil, il suo medico personale.
“È già in grado di parlare normalmente e di alimentarsi”, ha aggiunto, precisando che dovrebbe essere dimesso la prossima settimana.
Iscriviti a Sudamericana |
Cosa succede in America Latina. A cura di Camilla Desideri. Ogni due settimane, il venerdì.
|
Iscriviti |
Iscriviti a Sudamericana
|
Cosa succede in America Latina. A cura di Camilla Desideri. Ogni due settimane, il venerdì.
|
Iscriviti |
L’emorragia è legata a un incidente domestico di cui Lula era stato vittima il 19 ottobre, ha affermato l’ospedale.
Il presidente di sinistra, in carica dal 1 gennaio 2023, aveva battuto la nuca dopo una caduta in bagno, ed era stato costretto a sottoporsi a una serie di esami e ad annullare un viaggio in Russia per il vertice dei Brics.
La sera del 9 dicembre Lula ha raggiunto l’unità di Brasília dell’ospedale Sírio-Libanês dopo aver avvertito un forte mal di testa, ed è stato sottoposto a una risonanza magnetica, che ha evidenziato l’emorragia intracranica.
È stato quindi trasferito all’ospedale Sírio-Libanês di São Paulo, circa novecento chilometri a sudest della capitale, dov’è stato sottoposto a una craniotomia per drenare l’ematoma.
Le presidenziali del 2026
La presidenza brasiliana aveva motivato l’annullamento del viaggio di Lula in Russia con un “impedimento temporaneo di natura medica”. Il presidente non aveva neanche potuto partecipare alla conferenza delle Nazioni Unite sul clima Cop29 a Baku, in Azerbaigian.
Il 18 e il 19 novembre era però regolarmente presente al vertice del G20 a Rio de Janeiro.
In carica dal 2003 al 2010, Lula ha sconfitto di stretta misura il capo dello stato uscente di estrema destra Jair Bolsonaro nelle presidenziali dell’ottobre 2022.
Di recente ha fatto sapere di volersi ricandidare nel 2026.