14 marzo 2018 10:00

“Non siamo contrari allo sviluppo urbano, ma vorremmo che fosse regolato e che non penalizzasse le comunità originarie” dice Vicente Redondo Suárez, figlio di uno dei fondatori della cooperativa Palo Alto.

La cooperativa Palo Alto si trova nella parte ovest di Città del Messico, circondata dai grattacieli del quartiere Santa Fe, roccaforte della finanza centroamericana. Venne fondata dai migranti, che a partire dagli anni quaranta, si trasferirono in città dalle campagne per lavorare nelle cave di sabbia, costruendo le loro abitazioni attorno ai cantieri.

Negli anni settanta le cave si esaurirono e per i lavoratori arrivò la minaccia di sfratto. Il valore dei terreni aveva infatti subìto un forte aumento a causa della speculazione edilizia. La comunità si rifiutò di abbandonare le abitazioni, cominciando un processo che portò alla fondazione di una proprietà collettiva.
La cooperativa Palo Alto rappresenta un modello importante per la difesa e lo sviluppo dell’edilizia popolare in Messico.

Il video di Virginia Negro e Livia Radwanski.