Milano, 26 luglio 2017 - 14:45

Stazione Centrale invasa dai migranti, nuovo blitz della polizia

Controlli intensificati dopo l’accoltellamento di un agente da parte di un immigrato della Guinea lo scorso 17 luglio. Nei giorni precedenti l’osservazione per individuare spacciatori e elementi pericolosi, che sono stati bloccati

Controlli in Stazione Centrale (foto  Mourad Balti Touati/LaPresse) Controlli in Stazione Centrale (foto Mourad Balti Touati/LaPresse)
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Nuovo blitz della Polizia in piazza Duca d’Aosta, davanti alla stazione Centrale di Milano. Gli agenti hanno controllato decine di persone, tra stranieri e sbandati, che normalmente bivaccano davanti alla stazione. Il 17 luglio scorso, proprio davanti allo scalo ferroviario milanese, era avvenuto l’accoltellamento di un agente da parte di un immigrato della Guinea, il 31enne Momodou Saidou Diallo, poi espulso dall’Italia. Il modus operandi delle forze dell’ordine è stato diversificato rispetto al blitz precedente: investigatori della Digos, della Squadra mobile della questura hanno effettuato diversi giorni di osservazione, individuando presunti spacciatori e balordi, e quando è scattato l’intervento gli agenti hanno bloccato gruppi di persone e singoli soggetti già nel mirino.

Bloccate vie di fuga

Il dispositivo delle forze dell’ordine ha bloccato le vie limitrofe della stazione Centrale, le metropolitane (grazie alla collaborazione di Atm) e la stazione Centrale stessa dove agenti della Polfer hanno chiuso i cancelli facendo entrare solo i turisti in partenza. All’arrivo degli agenti in piazza Duca d’Aosta in molti si sono allontanati ma sono stati poi bloccati nelle vie intorno. Il blitz è stato disposto dal questore di Milano Marcello Cardona, d’intesa con il prefetto di Luciana Lamorgese, «contro la criminalità diffusa» nei pressi della Stazione Centrale. Sono stati impegnati equipaggi delle Volanti, Polmetro, delle Bikers, Reparto Prevenzione Crimine oltre ad agenti di Polizia Scientifica, Digos, Squadra Mobile e dell’Ufficio immigrazione. Per le esigenze di ordine e sicurezza pubblica, sono stati impiegati equipaggi dei Reparti Mobili e dell’Arma dei carabinieri. La Polizia Ferroviaria per la Lombardia ha fatto i controlli all’interno della Stazione.

Sala: «Accordo con prefetto e questore»

«Ci siamo parlati con il prefetto e il questore, credo che sulla Stazione Centrale il tema sia una continua vigilanza». Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha risposto ai giornalisti che gli hanno chiesto di commentare i controlli in Stazione Centrale da parte delle forze dell’ordine. La Stazione Centrale «è simbolica per Milano, quindi bene il controllo con le modalità giuste - ha aggiunto -. Credo che questa operazione sia più tranquilla rispetto a quella dei primi di maggio. Ogni tanto è giusto intervenire e verificare ad esempio i documenti».

Rozza: «Continueremo»

«Tutto quello che abbiamo fatto fino ad oggi non è bastato, continueremo fino a quando non sarà chiaro ai delinquenti che la Stazione Centrale non è luogo per sostare»: così ha promesso l’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Carmela Rozza, commentando il blitz interforze al momento in corso che è stato «concordato e condiviso». «Ringrazio gli agenti di Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Polizia Locale intervenuti nell’operazione in piazza Duca d’Aosta - ha aggiunto - .Il lavoro costante di identificazione è stato un percorso concordato e condiviso con Questura e Prefettura. L’operazione di oggi va proprio in quella direzione, non abbassare la guardia e non lasciare spazio all’illegalità». «D’altra parte sono anche convinta - ha spiegato l’assessore - che i luoghi per essere sicuri devono essere animati e vissuti da tutti i cittadini. Il controllo di oggi deve essere accompagnato da operazioni che rendano la piazza un punto d’attrazione».

Majorino: «Togliere dalla strada chi vive ai margini»

Quello delle forze dell’ordine in Stazione centrale «è un intervento che ritengo utile e che ovviamente non basta». Così l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino, ha commentato in una nota l’operazione. «Dobbiamo tutti assieme, senza polemiche, lavorare con decisione e in sinergia per garantire accoglienza ai migranti, sicurezza dei luoghi della città e lotta al degrado - ha aggiunto -. In questo quadro, da alcune settimane, sono state intensificate da parte di operatori sociali, Amsa e Polizia locale svariate azioni antidegrado che proseguiranno, come continueremo senza sosta l’azione per togliere dalla strada chi vive ai margini».

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