Milano, 13 gennaio 2015 - 12:52

Expo, Sala: «Rischio terrorismo»
E Maroni: «Sospendere Schengen»

Il commissario ha ammesso il pericolo di attentati, ma ha anche ribadito le misure di prevenzione messe in campo nell’ultimo anno e mezzo

di Redazione Milano online

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Giuseppe Sala (Ansa)
Giuseppe Sala (Ansa)

A meno di quattro mesi dall’inizio di Expo, e dopo gli attentati in Francia, l’evento internazionale è sotto i riflettori anche per questioni di sicurezza. A ribadirlo, martedì, è stato il governatore dela Lombardia, Roberto Maroni: «L’Europa metta in campo politiche serie contro l’immigrazione clandestina», questo l’appello del presidente della Regione, che ha sottolineato: «Cosa che fino a ora non è stata fatta». Maroni ha spiegato, inoltre, che «la prevenzione serve»: «Controllare i confini — ha ribadito — non è certamente l’unica cosa da fare, ma è una misura che serve e va fatta». Quindi, sull’eventualità di dare vita a una speciale procura anti-terrorismo, ha osservato: «La Procura serve per punire i colpevoli di atti di terrorismo, e va bene. Però penso che l’Europa e i governi europei debbano impegnarsi di più per prevenire questi atti criminali, quindi investire di più sull’intelligence». Quanto all’Italia, Maroni ha affermato che «il governo deve sospendere il Trattato di Schengen per i sei mesi di Expo». È una «ragione di precauzione e di prudenza, che mi sento di suggerire al ministro Alfano».«L’Expo potrebbe essere un bersaglio ideale per il terrorismo», ad ammetterlo è stato il commissario unico Giuseppe Sala che, intervenuto a una diretta radiofonica, ha assicurato: «È un tema a cui stiamo pensando da un anno e mezzo, quindi ci stiamo preparando, organizzando sulla protezione».

Sala: «Consapevoli dei rischi ma preparati»

Sul tema è intervenuto anche il commissario unico della manifestazione, Giuseppe Sala: «L’Expo potrebbe essere un bersaglio ideale per il terrorismo, ma è un tema a cui stiamo pensando da un anno e mezzo, quindi ci stiamo preparando, organizzando sulla protezione». «Se fossimo a 108 giorni con tutto da inventare — ha sottolineato — sarei molto preoccupato. So quello che abbiamo fatto fino ad oggi. Stiamo lavorando da un anno e mezzo con ministero degli Interni, Prefettura e Questura, con le aziende che ci garantiscono la sicurezza, quindi penso che stiamo messi abbastanza bene». Nel sito Sala ha confermato che ci saranno telecamere «400 telecamere all’aperto e circa un migliaio in luoghi chiusi, dopo di che abbiamo una nostra vigilanza — ha concluso — . Abbiamo fatto una gara di circa un migliaio di persone, e in più si aggiungeranno le forze dell’ordine».

«Al massimo due settimane di ritardo»

Intervistato da Giovanni Minoli nel programma radiofonico «Mix24», Sala ha parlato anche della Rho-Monza: «Ci sarà — ha ribadito — siamo a posto». «Rho-Monza è la nostra priorità — ha sottolineato — e ci stiamo lavorando con continuità. Penso proprio che arriverà’, credo che possiamo gestire una settimana o due di ritardo ma non di più, se no diventa un problema».

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