treni
Tornelli in stazione,
il progetto è alle fasi finali
Il piano è «allo studio dei vertici» di Rfi. Servono soluzioni particolari perchè Bologna non è uno scalo di testa

IL PROGETTO - Il progetto elaborato dalle ferrovie, pensato nell’agosto scorso soprattutto per limitare fenomeni di piccola criminalità come accattonaggio e facchini abusivi (ma è evidente che permetterebbe anche di `filtrare´ maggiormente gli accessi ai treni), è dunque alle fasi finali: attende il vaglio dei vertici nazionali di Rfi. Si tratta, infatti, di una modifica piuttosto impattante per il traffico all’interno della stazione centrale e nel caso fosse approvato cambierebbe non poco le abitudini dei viaggiatori.
PRIMA STAZIONE «PASSANTE» - Se l’ok arriverà, Bologna centrale diventerà la prima stazione in Italia non di testa (cioè senza il fine corsa dei treni) ad avere i tornelli a protezione dei binari.
IL PIANO - A parlarne è stato durante una conferenza stampa Cristian Colaneri, direttore commerciale di Rfi per l’Emilia-Romagna. «C’è anche un progetto che riguarda Bologna- ha ricordato, dopo avere illustrato i lavori che porteranno più illuminazione in diverse stazioni minori dell’Emilia-Romagna-quello di inibire l’accesso attraverso i tornelli così come è stato fatto a Milano, a Roma e a Firenze». Il piano, ha sottolineato il dirigente di Rfi, «è finalizzato soprattutto per contenere la microcriminalità e anche per un discorso di maggior controllo del pagamento del biglietto». Infatti prevede che si possa avere accesso all’area dove si trovano i binari solo mostrando ad un addetto il biglietto per viaggiare. «Naturalmente la situazione di Bologna si presenta più critica rispetto alle altre perché è una stazione `passante´ mentre le altre sono di testa. Le soluzioni? Sono allo studio e sono interessati i vertici della nostra societa’, attendiamo anche le loro valutazioni», ha detto ancora Colaneri.