treni

Tornelli in stazione,
il progetto è alle fasi finali

Il piano è «allo studio dei vertici» di Rfi. Servono soluzioni particolari perchè Bologna non è uno scalo di testa

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Tornelli in stazione,
il progetto è alle fasi finali

Il piano è «allo studio dei vertici» di Rfi. Servono soluzioni particolari perchè Bologna non è uno scalo di testa

BOLOGNA - Il progetto per dotare di tornelli la stazione di Bologna c’è, le soluzioni per capire come fare, essendo una stazione non di testa, sono «allo studio dei vertici» di Rfi. Nel pieno dell’allarme terrorismo ripiombato sull’Europa dopo gli attentati di Bruxelles si muove qualcosa sul fronte sicurezza in uno degli scali ferroviari più frequentati d’Italia.

IL PROGETTO - Il progetto elaborato dalle ferrovie, pensato nell’agosto scorso soprattutto per limitare fenomeni di piccola criminalità come accattonaggio e facchini abusivi (ma è evidente che permetterebbe anche di `filtrare´ maggiormente gli accessi ai treni), è dunque alle fasi finali: attende il vaglio dei vertici nazionali di Rfi. Si tratta, infatti, di una modifica piuttosto impattante per il traffico all’interno della stazione centrale e nel caso fosse approvato cambierebbe non poco le abitudini dei viaggiatori.

PRIMA STAZIONE «PASSANTE» - Se l’ok arriverà, Bologna centrale diventerà la prima stazione in Italia non di testa (cioè senza il fine corsa dei treni) ad avere i tornelli a protezione dei binari.

IL PIANO - A parlarne è stato durante una conferenza stampa Cristian Colaneri, direttore commerciale di Rfi per l’Emilia-Romagna. «C’è anche un progetto che riguarda Bologna- ha ricordato, dopo avere illustrato i lavori che porteranno più illuminazione in diverse stazioni minori dell’Emilia-Romagna-quello di inibire l’accesso attraverso i tornelli così come è stato fatto a Milano, a Roma e a Firenze». Il piano, ha sottolineato il dirigente di Rfi, «è finalizzato soprattutto per contenere la microcriminalità e anche per un discorso di maggior controllo del pagamento del biglietto». Infatti prevede che si possa avere accesso all’area dove si trovano i binari solo mostrando ad un addetto il biglietto per viaggiare. «Naturalmente la situazione di Bologna si presenta più critica rispetto alle altre perché è una stazione `passante´ mentre le altre sono di testa. Le soluzioni? Sono allo studio e sono interessati i vertici della nostra societa’, attendiamo anche le loro valutazioni», ha detto ancora Colaneri.

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