sicurezza
Bologna, in stazione arrivano i tornelli. Sui binari solo con il biglietto
Dopo l’allarme sul caos, il vertice in prefettura. L’impegno ad aumentare la videosorveglianza

Alla riunione convocata d’urgenza dal prefetto e arrivata dopo l’appello di Regione e lavoratori, affinché si metta mano una volta per tutte alle questioni più urgenti attinenti alla salvaguardia degli stessi lavoratori, dei passeggeri e dei cittadini che transitano dalla stazione, ieri c’era il sindaco Virginio Merola, il direttore generale della sicurezza delle Ferrovie, Franco Fiumara, i vertici di Polfer e Polizia stradale, oltre che un rappresentante del ministero dell’Interno. Questo a significare che il tema è molto sentito a livello nazionale, proprio per il ruolo dello scalo del capoluogo emiliano nel panorama italiano. Decisione condivisa da tutti gli interlocutori convocati ieri dalla Prefettura, quindi, è l’avvio in tempi rapidi del maxi progetto di adeguamento strutturale della stazione per filtrare gli accessi.
Un’ipotesi ventilata da molto tempo, ma mai affrontata concretamente per le difficoltà tecniche che presenta. Nonostante gli ostacoli dal punto di vista tecnico, però, questa volta si va avanti. Bisognerà superare i numerosi ostacoli che una stazione su più piani e passante, a differenza di Firenze e Roma Termini, presenta. Ma ieri mattina tutti si sono presi l’impegno di portare a termine il progetto. Proprio per la complessità della ristrutturazione dello scalo ferroviario, verrà impiantata il prima possibile una Conferenza di servizi per poter procedere con rapidità almeno dal punto di vista delle autorizzazioni che serviranno per realizzare i tornelli e adeguare di conseguenza sia la stazione storica che quella dell’Alta Velocità a tal fine.
Nel frattempo, però, visto che il super progetto non avrà certo tempi brevi, tutti i presenti al tavolo della Prefettura ieri mattina hanno deciso di agire per garantire comunque la massima sicurezza a passeggeri e lavoratori. Palazzo Caprara, Comune, Ferrovie e forze dell’ordine hanno condiviso una serie di obiettivi sullo scalo bolognese e quindi ci sarà a breve una stretta sulla sicurezza, a prescindere dai tornelli. Vale a dire: più controlli e più dotazioni tecnologiche. La stazione verrà perciò intanto rafforzata dal punto di vista della videosorveglianza e si farà in modo di sbloccare a breve anche la questione della mancanza di collegamento radio con la stazione dell’Alta velocità, lacuna da molto tempo denunciata dagli agenti della Polfer. Tutte misure, queste, che verranno adottate in tempi ragionevoli, in attesa che si arrivi poi al progetto dei tornelli.
Intanto le Ferrovie, anche vista l’escalation di aggressioni a danni del proprio personale a bordo dei treni (l’ultimo episodio è l’aggressione di un capotreno bolognese avvenuta l’altro giorno) ha deciso di dotare entro fine anno anche alcuni treni delle tratte emiliano- romagnole più «difficili» di un sistema di videosorveglianza live: si metteranno dei monitor in ogni carrozza che rimanderanno circolarmente le immagini in tempo reale delle altre carrozze. Insomma, tutti vedranno tutti in tempo reale, un modo per aumentare il controllo sociale, ma anche per ottenere un effetto-deterrenza su eventuali atti delittuosi. E poi aumenteranno le squadre di uomini mandate a bordo treno su tutta la rete nazionale per supportare i controllori durante il loro lavoro. Proprio sull’escalation di aggressioni sui treni, ieri l’M5S in Regione ha chiesto un intervento di viale Aldo Moro.