14 febbraio 2017 18:39

Si è dimesso il consigliere per la sicurezza nazionale di Donald Trump. Michael Flynn nei mesi scorsi era stato accusato di aver discusso con l’ambasciatore russo delle sanzioni contro Mosca prima che Trump entrasse in carica e di avere legami con il presidente Vladimir Putin. Flynn era anche sospettato di aver mentito ai funzionari del governo, negando inizialmente di aver telefonato all’ambasciatore. Secondo la legge statunitense, è illegale che un privato cittadino conduca attività diplomatiche.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it