18 luglio 2016 17:29

Quasi novemila funzionari pubblici licenziati in Turchia. Tra loro, una trentina di governatori. Dopo il fallimento del golpe del 15 luglio anche ottomila poliziotti sono stati sospesi. La purga ordinata dal presidente Recep Tayyip Erdoğan finora si era concentrata sull’esercito, con seimila militari arrestati e la magistratura, con 2.745 giudici sospesi. Nei giorni scorsi decine di migliaia di persone sono scese in piazza per celebrare il fallimento del colpo di stato del 15 luglio, che ha causato 290 morti, tra cui un centinaio di golpisti. Erdoğan ha evocato la reintroduzione della pena di morte, abolita nel 2004 per favorire l’ingresso del paese nell’Unione europea.

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