04 luglio 2016 20:20

Per il governo bangladese i terroristi di Dhaka non appartenevano allo Stato islamico. A tre giorni dall’attentato in un ristorante della capitale del Bangladesh in cui hanno perso la vita venti persone, tra cui nove italiani, emergono nuovi dettagli sugli attentatori. I sette jihadisti appartenevano al gruppo Jamaat-ul-mujahideen Bangladesh (Jmb), erano giovani ben istruiti e benestanti. Tra di loro anche il figlio di un politico del governo. Lo Stato islamico, che ha rivendicato l’attentato, non è direttamente coinvolto. La polizia sta indagando su possibili collegamenti tra il commando e reti jihadiste internazionali e ha arrestato due persone. Le salme degli italiani uccisi dovrebbero tornare nel paese entro il 6 luglio.

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