20 febbraio 2015 10:24

La Thailandia ha approvato una legge che vieta agli stranieri di pagare le donne tailandesi per portare avanti una gravidanza surrogata. La questione è stata al centro di un dibattito sollevato dal caso di un bambino con la sindrome di down abbandonato da una coppia australiana alla giovane tailandese che l’aveva partorito. I dubbi sull’industria della maternità surrogata sono aumentati quando è stato scoperto che un giapponese aveva avuto decine di figli da diverse madri surrogate tailandesi.

La nuova legge vieta anche l’uso di intermediari e qualunque tipo di promozione a favore della gravidanza surrogata. Per chi ingaggia una donna sono previste pene fino a dieci anni di carcere. Possono invece ricorrere alla maternità surrogata le coppie composte da almeno un tailandese, ma senza che il servizio sia remunerato. Le donne disposte a portare avanti la gravidanza dovranno avere più di 25 anni.

Nel 1997 il Consiglio medico tailandese aveva vietato la maternità surrogata a scopo commerciale. Ma negli anni sempre più donne sono state disposte a offrirsi come portatrici in cambio di un compenso economico. Bbc

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